Domenica 23 marzo 2003. Teatro comunale
E’ da poco finito un incontro pubblico in cui il primo cittadino ha esposto agli astanti, pochi per la verità, quanto era stato fatto dalla amministrazione durante il quinquennio, elencando con dovizia di particolari opere pubbliche e servizi andati a buon fine. Il nostro cronista, ad incontro ormai concluso, aveva richiesto una intervista al Sindaco, che si è rifiutato adducendo come scusa il fatto che aveva già rilasciato una esaustiva intervista alla nostra testata pochi giorni or sono.
Ci ha invitato a scambiare qualche parola con il Principe del Foro, seguito come un’ombra dal fedele Don Rodrigo che, rispetto alla settimana scorsa, è sembrato poco più alto. Che sia riuscito a sapere l’indirizzo del calzolaio di fiducia del nostro beneamato Presidente del Consiglio?
Il Principe, come ci ha detto un anonimo interlocutore, rappresenta la pietra miliare di alleanze fai-da-te; definito la Penelope dell’amministrazione, per la sua capacità di stringere o sciogliere alleanze, è sempre alla ricerca di idee nuove, che la sua vulcanica mente erutta in continuazione, finalizzate alla glorificazione dell’Innominato ed, in misura non so se minore, di se stesso.
Dal nostro inviato.
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- Soddisfatto di quanto è stato fatto nei cinque anni passati, o ha qualche rimpianto ? –
||Siamo molto soddisfatti. Tutto quanto è stato elencato e quindi fatto ci riempie di giustificato orgoglio. Abbiamo lavorato bene, anche con difficoltà a volte, ma i risultati conseguiti sono sotto gli occhi di tutti.||
- Ma c’è qualcosa che avreste potuto fare, oltre a quanto descritto, e che non è stato fatto ? –
Si avvicina un poco, con l’aria furba di chi sta per svelare un grande segreto.
|| Veramente il colpo da maestro, il gran finale pirotecnico, lo stiamo mettendo a segno ora.||
- Non sarà per caso l’inizio dei lavori che interesseranno il rifacimento di via Umberto I ? –
||No. Questo è solo un diversivo che ha come solo scopo rendere impraticabile la via Umberto
I all’altezza del civico 100, luogo dove si annidano pericolosi sovversivi. ||
- Lei mi insegna che gli avversari di oggi possono essere gli alleati di domani. -
||Infatti è così.. L’altro giorno si è presentato un noto architetto del luogo, prima appartenente allo schieramento a noi avverso ed ora nostro amico, che ci ha fatto una offerta che non potevamo rifiutare.||
- E cioè ? –
|Ci ha proposto la costruzione di un monumento che trasmetta ai posteri il senso della grandiosità di questa amministrazione: un Mausoleo, che dal Castello si erga ad imperitura memoria||.
- Ma è sicuro che quell’architetto sia vostro amico ? Guardi che il Mausoleo è si un monumento, ma funebre. Non per salire in cattedra, ma il celebre Mausoleo di Alicarnasso, una delle sette meraviglie del mondo, era la tomba monumentale, ma pur sempre tomba, del re Mausolo. –
Il suo volto mutò repentinamente espressione.
Se non ricordo male, ma potrei anche sbagliare, credo di averlo visto mettere le mani in tasca, come a cercar qualcosa.
||Allora ci consiglia di lasciar perdere ?||
- No. Vi consiglio solo di abbandonare l’idea del Mausoleo. Posso però consigliarvi la costruzione di un altro monumento altrettanto imponente che forse rende meglio l’idea della vostra compagine amministrativa: una bella Sfinge.
||Una Sfinge ?!? ….. Sembra un’ottima idea. Riferirò a chi di dovere e la ringrazio del consiglio disinteressato. ||
- Si figuri. Per così poco. Le chiedo solo di cambiare il sito della costruzione: qualsiasi posto tranne il Castello. –
||Perché ?||
- Non potete privarci della compagnia dell’unico troglodita che ha studiato e che si aggira da quelle parti, almeno così credo. –
||Lo prometto. …..Ha detto Sfinge?||
- Si. Sfinge !!! -
|| Grazie. ||
E’ bello andare a letto sapendo di aver fatto qualcosa per gli altri.
il cronista